MEDIA FILTRANTI: FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA!
MEDIA FILTRANTI: FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA!
Dagli edifici (ospedali, industrie, scuole, uffici, centri commerciali, supermercati…) alle cucine che vedono lo chef e i suoi collaboratori preparare prelibate pietanze a prima vista degli ambienti che sembrano molto diversi tra loro ma accomunati dall’esigenza di garantire un comfort ottimale a tutti coloro che trascorrono del tempo al loro interno.
In questo contesto, la climatizzazione gioca un ruolo importantissimo. Può infatti diventare un fattore in grado di influire sulla qualità ed il benessere delle persone contribuendo a determinarne il successo. Il raggiungimento del comfort abitativo deve essere un obiettivo fondamentale in fase di progettazione dell’impianto di climatizzazione. Una progettazione che deve assolutamente tenere conto di alcuni fattori chiave, come il benessere termo-igrometro (quella particolare sensazione in cui le persone si trovano a proprio agio e non sentono né caldo né freddo), il benessere acustico e la qualità dell’aria indoor.
Quali sono gli elementi chiave di un buon impianto?
Quando si progetta un sistema per la climatizzazione occorre porre la massima attenzione sulla sua efficienza energetica, sulla sua efficienza di filtrazione (obiettivo IAQ elevato e costante) e sui costi per la sua gestione che comprendono manutenzione ordinaria ed eventualmente straordinaria.
Numerosi studi condotti a livello internazionale affermano che il componente degli impianti di climatizzazione che ha un maggiore impatto dal punto di vista di costi energetici e di manutenzione è il media filtrante.
La scelta di un corretto media filtrante rappresenta un aspetto centrale nel design degli impianti di climatizzazione.
Quali sono i media filtranti più diffusi?
Come abbiamo visto, la scelta del media filtrante necessita di un’analisi molto attenta prima di procedere con la sua implementazione.
Tra i media filtranti disponibili sul mercato, qui di seguito i più comuni: filtro a tasche morbide o rigide e filtro assoluto.
FILTRO A TASCHE
Il media filtrante più noto nel mercato della filtrazione ed il più utilizzato all’interno degli impianti trattamento aria (UTA, CTA & ROOFTOPs).
I Filtri a Tasche Morbide (o Filtri a Tasche Flosce) sono filtri a media per la depurazione dell’aria e sono costituiti da una serie variabile di tasche filtranti realizzate in poliestere o microfibra di vetro, fissate ad un telaio.
Spesso sono impiegati come prefiltro a filtri a tasche rigide di maggiore efficienza o filtri assoluti (HEPA).
Filtri a tasche con medesime caratteristiche geometriche e classe di efficienza possono differire per capacità di accumulo di particolato solido e prestazioni energetiche.
FILTRO ASSOLUTO
Il filtro assoluto è il più conosciuto nel mercato della filtrazione per il suo utilizzo all’interno degli impianti di climatizzazione sterili specifici del settore sanitario-ospedaliero o quello industriale.
Nella categoria dei filtri assoluti per UTA rientrano i filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air Filter), ovvero filtri aria ad altissima efficienza e capacità di filtrazione del particolato.
I filtri assoluti sono filtri piani costituiti da un telaio in alluminio, acciaio zincato o in plastica leggera e robusta, e da un setto filtrante composto da carta di microfibra di vetro pieghettata a diverse altezze e con un sistema speciale che ne consente il distanziamento ottimale delle pieghe.
Quale alternativa?
IL FILTRO ELETTROSTATICO ATTIVO
Pur essendo una tecnologia di filtrazione nata agli inizi del Novecento, il filtro elettrostatico attivo rappresenta ancora una nicchia nel mercato della filtrazione e del trattamento dell’aria.
Negli ultimi anni durante l’epidemia da COVID-19, l’aumento esorbitante dei costi energetici e l’aumento della sensibilità verso le tematiche green (riduzione produzione di rifiuti e riduzione emissioni di CO2) sta prendendo sempre più piede nel mercato.
Il filtro elettrostatico attivo è costruito in alluminio e all’interno della struttura è costituito da due campi: campo di ionizzazione e campo di captazione.
L’inquinante incontra prima il campo di ionizzazione composto da fili che caricano positivamente le particelle e successivamente incontra il campo di captazione composto da lame alcune con la medesima carica dei filtri altre con la carica opposta.
L’inquinante polveroso va a depositarsi sulle piastre mentre virus e batteri vengono neutralizzati dalla carica elettrostatica; a differenza dei filtri tasche o dei filtri assoluti che semplicemente li catturano.
I filtri elettrostatici attivi possono essere implementati all’interno degli impianti trattamento aria in sostituzione dei classici filtri a tasche. Possono in alcuni casi sostituire anche i filtri assoluti (necessario studio per valutazione e fattibilità).
I vantaggi principali dati dall’implementazione dei filtri elettrostatici attivi sono:
1) Elevata e costante efficienza di filtrazione
2) Basse e costanti perdite di carico (risparmio energetico stimato al 30% annuo)
3) Notevole riduzione dei costi di gestione dell’impianto (no sostituzione, no smaltimento)
4) Manutenzione semplice (lavaggio annuale del filtro in applicazioni standard)
Perché la tecnologia di filtrazione elettrostatica attiva FE SYSTEM di Expansion Electronic è unica nel mercato?
- Oltre 40 anni di storia nel mercato della filtrazione elettrostatica attiva
- Efficienza elevata e costante nel tempo certificata da laboratori terzi
- Inertizzazione batteri intervenendo sulla catena dell’RNA (non li cattura semplicemente come gli altri filtri)
- Isolatori in porcellana (più duraturi, resistenti e migliori di quelli in plastica perché non assorbono inquinante)
- Fili di ionizzazione in tungsteno (materiale più resistente)
- La sicurezza elettrica certificata dalla UL867 (normativa americana specifica)
- Elettronica a bordo di ciascun filtro che permette la connessione multipolare tra un filtro e l’altro. Ciascun filtro lavora come fosse una macchina a sé. Se un filtro in macchina non dovesse funzionare, tutti gli altri filtri continuano a funzionare (no fermo macchina).
- Dimensioni standardizzate (le medesime dei filtri a tasche che rendono FE SYSTEM adattabile alle più svariate applicazioni in particolare, nei progetti di retrofit e riqualificazione energetica)
- Perdite di carico iniziali a filtro pulito circa 62Pa e rimangono invariate oltre i 600g di polvere catturata questo non accade con i filtri a tasche tradizionali o con i filtri assoluti che già a filtro pulito partono con delle perdite di carico elevate!
- Manutenzione semplice: il filtro va immerso in acqua e detergente per 5-7 minuti e poi sciacquato con l’idropulitrice a massimo 60 bar.
Il filtro va reinstallato in macchina quando completamente asciutto.
L’elettronica a bordo di ciascun filtro non va rimossa in fase di lavaggio perché completamente resinata (waterproof).